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Germania

 
  • Deposito sub-superficiale per rifiuti a molto bassa e bassa attività (Asse): chiuso dal 1978

  • Deposito sub-superficiale per rifiuti a molto bassa e bassa attività (Morsleben): chiuso dal 1998

  • Deposito definitivo di superficie per rifiuti a bassa e a media attività (Konrad): licensing –in attesa di autorizzazione all’esercizio

  • Deposito geologico di profondità per rifiuti a media e alta attività: siting – fase di ricerca delle aree idonee

 
 

Per la sistemazione definitiva dei rifiuti a bassa e media attività, nel 2008 è stata assegnata la licenza di esercizio per il deposito di Konrad, un’ex-miniera di ferro in Bassa Sassonia. Ospiterà circa 300 mila metri cubi di rifiuti ed è in attesa di autorizzazione all’esercizio. In passato i rifiuti radioattivi a molto bassa e bassa attività sono stati conferiti al deposito di Morsleben, nella Sassonia-Anhalt (ex-DDR), autorizzato nel 1981 e chiuso nel 1998, e all’ex-miniera di sale di Asse, in Bassa Sassonia, che ha ricevuto rifiuti tra il 1967 e il 1978.

Nel 2010 anche il sito di Asse è stato definitivamente chiuso per ragioni di sicurezza ed è allo studio la possibilità di rimuovere dal sito almeno una parte dei rifiuti. Presso l’impianto di Ahaus, in Vestfalia, sono stoccati temporaneamente rifiuti a media attività, oltre ad alcuni elementi di combustibile.

Per la realizzazione di un deposito geologico di profondità, fin dal 1977 è stato individuato il sito di Gorleben, in Bassa Sassonia, all’interno di un antico deposito di salgemma in uno strato geologico profondo. Nel settembre 2020, la Bundesgesellschaft für Endlagerung (BGE), società federale tedesca che gestisce i rifiuti radioattivi, ha pubblicato la lista delle 90 aree potenzialmente idonee per la realizzazione di un deposito geologico per la sistemazione definitiva di rifiuti radioattivi a media e alta attività, distribuite in quasi tutti i Länder tedeschi. L’iter per individuare il sito dove realizzare il deposito è basato sul modello decisionale della "migliore soluzione disponibile", da individuare attraverso un dialogo fra sviluppatore e Autorità di Controllo, a sua volta presidiato da numerosi soggetti interessati

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