Il Deposito Nazionale è sicuro?

 

 


Sì. Nei 300 anni necessari a far decadere la radioattività dei rifiuti a molto bassa e bassa attività (fase di controllo istituzionale) la struttura sarà monitorata per e assicurare la massima efficienza delle barriere. Resterà inoltre operativa una rete di monitoraggio ambientale e radiologico nei dintorni del sito.

Al termine dei 300 anni, il contenimento della radioattività residua verrà assicurato dalle caratteristiche geologiche del sito, individuato sulla base dei criteri di localizzazione e confermato attraverso un’analisi di sicurezza di lungo periodo (Safety Assessment).

Il Safety Assessment, o Analisi di Sicurezza, è una procedura di analisi numerica che, tenendo conto di tutte le componenti del sistema di deposito (inventario dei rifiuti, strutture del deposito, geologia del sito) consente di valutare l’impatto che l’infrastruttura può avere sull’uomo e sull’ambiente, nel breve e nel lungo periodo, in tutti gli scenari possibili.

Questi scenari contemplano tutte le situazioni normali, anomale e incidentali cui il deposito può essere soggetto.


Come saranno trasportati i rifiuti radioattivi?

I rifiuti saranno trasportati al Deposito Nazionale nel rispetto della normativa internazionale, garantendo i più alti standard di sicurezza e tutela dell’ambiente. In base all’ubicazione del sito, si valuterà l’adozione di trasporti stradali, ferroviari e/o marittimi.
 
All’interno dell’area del deposito, i rifiuti saranno trasportati mediante apposite navette e movimentati con carri-ponte e idonei mezzi di sollevamento. I tempi dei trasporti dipenderanno dall’ubicazione del sito e dalla sequenza di conferimento dei manufatti dai siti di provenienza. Si prevede che i trasporti possano avvenire durante tutto il periodo di esercizio del Deposito Nazionale (40 anni), con una maggior incidenza nei primi 20 anni.
 
I costi del trasporto si potranno stimare puntualmente soltanto dopo aver individuato il sito dove costruire il Deposito Nazionale. Tali costi, a carico del detentore del rifiuto, dipenderanno, infatti, dall’accessibilità del sito e dalle diverse modalità di trasporto necessarie per raggiungerlo.
 
 
 
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