COME SI ARRIVA ALLA CNAI?

Come previsto dal D. lgs. 31/2010 e ss.mm.ii., dopo il Seminario Nazionale, Sogin ha raccolto le ulteriori osservazioni trasmesse formalmente dai soggetti portatori di interessi qualificati e ha redatto la proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI).

Sogin ha inviato la proposta di CNAI al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) il 15 marzo 2022. Acquisito il parere tecnico dell’ente di controllo, l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN), il 13 dicembre 2023 il MASE ha pubblicato sul proprio sito l’elenco delle aree presenti nella proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI). 

Entro i successivi 90 giorni, come previsto dall’art. 27 c. 5bis del Dlgs 31/2010 come modificato dall’art. 11 del D.L. 181/2023 (Decreto Energia), gli Enti locali di tutto il territorio italiano interessati ad ospitare il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico (DNPT) hanno avuto l'opportunità di presentare la loro autocandidatura, il cui termine per l'inoltro era fissato per il 12 marzo 2024. 

Alla scadenza del termine non si sono registrate autocandidature.

L'iter di localizzazione del sito idoneo a ospitare il DNPT prosegue pertanto, come previsto dal Decreto, con la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sulla proposta di CNAI, avviata da MASE con il supporto tecnico di Sogin.

Al termine della procedura di VAS ed entro 30 giorni, Sogin aggiorna la proposta di CNAI e il relativo ordine di idoneità, rinviandola al MASE che, entro 30 giorni, recepisce il parere tecnico di ISIN.

Con un proprio decreto, il MASE di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti approva la la CNAI con relativo ordine di idoneità che è pubblicata sui siti internet dei due Ministeri, di ISIN e di Sogin.


Chi è ISIN - Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione

L’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) è oggi l’autorità di regolamentazione competente in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione, indipendente ai sensi delle Direttive 2009/71/Euratom e 2011/70/Euratom.

L’Ispettorato assorbe tutte le funzioni in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione già attribuite in passato dalla legislazione nazionale al CNEN, all’ENEA DISP, all’ANPA, all’APAT e, infine, al Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale, al Centro Nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, nonché all’Area Fisica del Centro Nazionale per la rete nazionale dei laboratori per le attività in materia di radioattività dell’ISPRA.


 

 

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